Tutte le informazioni di questo articolo sono state estratte dal sito BISG.org che tutti gli autori ed editori digitali dovrebbero conoscere per restare aggiornati sulle regole e sugli sviluppi dei formati ePub.

ESISTONO VARIE TIPOLOGIE DI FONTS
Postcript type 1 – non supportati negli ePub.
TrueType (inclusi Opentype TTF) e Opentype CFF (OTF) entambi usano la codifica numerica Unicode che identifica ogni carattere con un numero, ma non identifica i glifi.
Un font unicode può contenere 100.000 caratteri, ma gli Opentype e TrueType possono codificarne solo 64.000 è quindi impossile avere un Font che copre  tutti gli Unicode.
 Gli Opentype.  Negli anni’90 Adobe e Microsoft hanno creato i font Opentype ed hanno iniziato ad abbandonare i font Type 1. Dal 2000 i fonts di Adobe sono solo gli Opentype.
I font Type 1 andavano bene per la carta stampata, ma non sono compatibili con il formato web o eBook (essendo anch’esso basato sulle specifiche del web).
Pertanto se dovete trasformare un testo cartaceoin un ebook, dovrete sostituire un font Type 1 con il corrispondente Opentype.
Apple rilasciò i font Truetype nel 1991 e li condivise con Microsoft, li inventò per avere una rappresentazione più precisa dei caratteri sul video. Lo svantaggio era che, per ottenere un risultato più preciso, questi fonts andavano modificati manualmente da persone esperte.
I fonts True type inoltre, usano una descrizione matematica diversa dai fonts Postscript e risultano “più spessi” dei Postscript.
I font WOFF. Altro tipo di font sono i WOFF, sono  font compressi e non direttamente installabili su Mac o Windows, proprio per questo motivo sono meno appetibile per la copia e quindi sono più sicuri e sono i preferiti dalle aziende che creano i fonts.
Il formato WOFF ha all’interno un formato per ePub3, ma non è supportato su larga scala al momento dai sistemi operativi dei devices di lettura. (il formato WOFF è supportato dal consorzio W3C e l’ultimo aggionamento è del 8 maggio 2014.)
 In base a quanto sopradescritto, basterebbe convertire i fonts in un formato Opentype per essere utilizzati all’interno di un eBook, in realtà non è così perchè bisogna tenere conto anche del  problema delle licenze. Alcuni font risultano non modificabili a causa della loro licenza.
COME SCEGLIERE I FONTS PER UN EBOOK
Come per la carta, il grafico sceglie i fonts in base alle caratteristiche visive, in base al costo di acquisto, della lingua da utilizzare ecc.
Per un ebook è la stessa cosa, ma bisogna ricordare che i diritti (licenze) previsti per un font con destinazione d’uso cartacea non sono le stesse.
L’acquisto della licenza di un font per la carta, spesso non include i diritti d’uso per l’ebook.
 Quando si sceglie un font per un ebook è buona norma scegliere un font che contiene le principali forme stilistiche: roman, bold, italic, bold italic e verificare che contenga il set di caratteri che vi necessitano (soprattutto per le lingue straniere) e, nel caso di casi particolari anche eventuali caratteri necessari (ad esempio simboli matematici). Gli Opentype, ad esempio, includono anche le frazioni native, purtroppo non tutti device supportano questa opzione. Inoltre, non tutti i devices riescono ad utilizzare tutte le informazioni incluse nei  fonts  inseriti negli ebooks, anche se incorporati nell’eBook stesso. Un esempio di tale limitazione è la scelta di Nook  che ha settato di default su “off” l’opzione di usare i font scelti dall’editore, pertanto i fonts vengono visualizzati utilizzando il set presente nel device.
Poiché sia il formato ePub che l’KF8 supportano Unicode, in caso di caratteri non latini é necessario inserire i caratteri esprimendoli in formato Unicode (ad esempio “é”) ed assicurarsi che l’html sia UTF-8 o UTF-16.
Quando si cerca un font per un ebook, è consigliato seguire l’EULA (end-user-licence-agrrement)  cioè la licenza d’uso dei fonts, come sopra ricordato.
Una volta ultimata la scelta dei fonts e realizzato l’eBook, ci sono delle azioni di Test da effettuare sull’eBook.
Elenco di azioni da fare per testare un eBook:
  • Testare su vero device non solo simulatori
  • Disabilitare la funzione “font obfuscation” sul device
  • Disattivare i settaggi di default dell’editore
  • Se avete usato molti caratteri speciali, metteteli tutti sulla stessa pagina per testarli più velocemente sul device.
  • Includere nel CSS la dichiarazione dei fonts critici utilizzati.
  • Non usare font di cui non trovate la licenza, potrebbero essere dichiarati “liberi” in modo illegittimo.

A questo proposito è oppurtuno visitare il sito di vendita del font scelto, ad esempio: Linotype.com e verificare le caratteristiche del font scelto per il progetto.
UNA CURIOSITA’
Può essere utile utilizzare un font anzichè un’immagine all’interno di un eBook per evitare problemi di visualizzazione quando è attivata la funzione “lettura notturna” che trasforma automaticamente tutti i caratteri in negativo (quindi diventano bianchi), mentre le immagini mantengono il loro colore di sfondo e, nel caso di .png con sfondo trasparente, rischierebbero di scomparire!

Per approfondimenti su questo argomento, vi suggeriamo l’eBook gratuito: “Field Guide to Fonts for Ebooks” scaricabile dal sito BISG.org.

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